Non tutti i prodotti devono e possono essere marcati CE, ma TUTTI devono rispettare il Regolamento (UE) 2023/988.
Molti prodotti di uso comune e presenti nelle nostre case sono soggetti ad obblighi che spesso sono ignorati sia dai consumatori che dai fabbricanti.
Molti prodotti domestici sono prodotti generici, ma anche per essi chi li immette in commercio deve garantirne la sicurezza.
Controllare a priori cosa si acquista è la garanzia di sicurezza fornita dai fabbricanti; è un diritto ed un obbligo, perché da una nostra negligenza possono scaturire danni per altri utilizzatori.
La sicurezza generale dei prodotti è il nome comunemente usato per identificare il Regolamento (UE) 2023/988, esso riguarda TUTTI i prodotti ad eccezione di alcune specifiche categorie.
Quali sono i prodotti che NON devono rispettare il Regolamento (UE) 2023/988?
Il Regolamento esclude alcune categorie specifiche:
a) i medicinali per uso umano o veterinario;
b) gli alimenti;
c) i mangimi;
d) le piante e gli animali vivi, gli organismi geneticamente modificati, i microorganismi geneticamente modificati a impiego confinato, i prodotti di piante ed animali collegati direttamente alla loro futura riproduzione;
e) i sottoprodotti e i prodotti derivati di origine animale;
f) i prodotti fitosanitari;
g) le attrezzature su cui i consumatori circolano o viaggiano se tali attrezzature sono gestite direttamente da un prestatore di servizi nel contesto della prestazione di un servizio di trasporto e non sono gestite dai consumatori stessi;
h) gli aeromobili di cui all’articolo 2, paragrafo 3, lettera d), del regolamento (UE) 2018/1139;
i) gli oggetti d’antiquariato.
Come vengono identificati questi prodotti che non possono essere marcati CE, ma devono rispettare il Regolamento (UE) 2023/988?
Tutti i prodotti che sono diversi da quelli indicati nell’elenco precedente, devono rispettare il Regolamento (UE) 2023/988, anche se sono disciplinati da direttive o norme specifiche, in quanto potrebbero esistere degli aspetti che non sono stati presi in considerazione per la particolarità del prodotto.
NOTA BENE
I prodotti privi di leggi specifiche che li disciplinano e che rientrano nell’ambito del Regolamento (UE) 2023/988 sono definiti con il termine “generici”, anche se tra di essi esistono delle sottocategorie distintive, parliamo ad esempio di quelli destinati al contatto con gli alimenti, che rappresentano un gruppo trasversale e comprende anche prodotti con obbligo di marcatura CE.
Cosa deve fare un fabbricante di prodotti generici?
Il fabbricante di prodotti generici che sottostanno al Regolamento (UE) 2023/988 deve costituire il FASCICOLO TECNICO individuando quali sono i requisiti essenziali di sicurezza, che a differenza degli altri regolamenti, il 988 non indica; quindi, spetta a chi progetta e realizza questi prodotti condurre un’analisi dei rischi che sia scrupolosa al massimo.
Questi prodotti non necessitano di alcun certificato in base alla legge applicabile. Naturalmente il fabbricante può decidere autonomamente e volontariamente di sottoporre i propri prodotti a test e verifiche che poi potrà utilizzare per dichiarare le prestazioni.
Quali possono essere le condizioni per le quali questi prodotti potrebbero avere l’obbligo di marcatura CE?
Solo se un prodotto generico può essere predisposto per un’applicazione che prevede l’uso di qualche forma di energia, anche successivamente, si deve considerare la direttiva che disciplina il prodotto finale più complesso e che ha l’obbligo di marcatura CE. Ad esempio, se un pannello di chiusura manuale è stato predisposto per una eventuale automazione, dovrà essere marcato CE, anche se al momento non c’è alcun dispositivo applicato.
Cosa deve controllare chi acquista un prodotto generico?
Prima dell’acquisto è necessario verificare che sia effettivamente un prodotto generico ed in questo caso NON ci deve essere alcun riferimento al marchio CE, ma devono comunque essere presenti: istruzioni d’uso in italiano, etichetta e dichiarazione di conformità al Regolamento (UE) 2023/988.
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