La marcatura CE di una lampada è sempre un obbligo derivante principalmente dalla direttiva 2014/35/UE nota come “bassa tensione” che disciplina i prodotti elettrici operanti in un determinato intervallo di tensione.

Link al sito ufficiale UE per leggere la direttiva bassa tensione.

Cos’è esattamente la bassa tensione?

La legge indica come bassa tensione quella che va da 50 a 1.000 volt in corrente continua e da 15 a 1.500 volt in corrente continua. Al disotto dei minimi si tratta di bassissima, che spesso viene confusa con la bassa. Al di sopra dei limiti massimi si tratta di media tensione che va al di fuori dell’utilizzo domestico.

Una lampada deve sempre rispettare la bassa tensione?

Anche le lampade che sono alimentate con bassissima tensione, in genere ricevono la corrente da un alimentatore collegato alla rete, quindi la bassa tensione è comunque presente. Solo nel caso di lampade alimentate con batterie usa e getta non interviene la bassa tensione, ma la marcatura CE è dovuta per il rispetto di altre direttive.

ATTENZIONE:

quando nell’utilizzo di una lampada l’utilizzatore può venire a contatto direttamente o indirettamente con la bassa tensione, questa deve essere sempre considerata tra le fonti di pericolo.

Nell’analisi dei rischi, quelli derivanti dalla bassa tensione devono essere considerati, anche nelle lampade con alimentatore e che funzionano in bassissima tensione, perché in qualche modo il pericolo di elettrocuzione si può manifestare.

Ci sono altre direttive che il fabbricante della lampada deve considerare?

La bassa tensione è solo una delle direttive da rispettare in ambito elettrico, ci sono poi: 

  • la direttiva 2014/30/UE nota come compatibilità elettromagnetica
  • la 2011/65/CE nota come RoHS
  • la direttiva 2012/19/UE nota come RAEE
  • inoltre, vanno considerate le varie norme di prodotto che un fabbricante può decidere di rispettare, ma che ricordiamo sono sempre di tipo volontario.

La direttiva di bassa tensione rappresenta un unicum nell’ambito delle direttive e forse di tutte le leggi, perché indica qualcosa che non si deve fare, mentre normalmente le leggi impongono comportamenti ben precisi.

Qual è la particolarità della Direttiva 2014/35/UE?

Questa direttiva dice testualmente che non è richiesto l’intervento di alcun organismo notificato, che tradotto in linguaggio norma significa che non è richiesto alcun certificato ed infatti non esistono neppure organismi notificati che possono emettere certificati con valore di legge.

Una lampada può avere scopi diversi dall’illuminazione?

Certamente, ci sono lampade che possono destinate all’ambito medico ed a quello estetico, ed anche in ambito industriale per esami superficiali o accelerare processi chimici.

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Si parte sempre dall’analisi dei rischi senza la quale non si può garantire la sicurezza e non si può realizzare una marcatura CE rispettosa della legge.

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