Il Regolamento sull’importazione (UE) 2019/1020 concerne la vigilanza del mercato e la conformità dei prodotti (link al sito ufficiale).
Il suo obiettivo è di migliorare i meccanismi di funzionamento del mercato, rafforzando la vigilanza sui prodotti al fine di garantire che solo i prodotti conformi possano essere messi a disposizione di terzi.
Definizioni importanti
Riportiamo dal testo di legge, alcune importanti definizioni:
1) «messa a disposizione sul mercato»: qualsiasi fornitura di un prodotto per la distribuzione, il consumo o l’uso sul
mercato dell’Unione nel corso di un’attività commerciale, a titolo oneroso o gratuito;
2) «immissione sul mercato»: la prima messa a disposizione di un prodotto sul mercato dell’Unione;
3) «vigilanza del mercato»: le attività svolte e le misure adottate dalle autorità di vigilanza del mercato per garantire
che i prodotti siano conformi alle prescrizioni stabilite dalla normativa di armonizzazione dell’Unione applicabile e
tutelino l’interesse pubblico oggetto di tale normativa;
7) «non conformità»: qualsiasi caso di mancata conformità a una delle prescrizioni della normativa di armonizzazione
dell’Unione o del presente regolamento;
L‘immissione in libera pratica, è la condizione in base alla quale un prodotto viene ammesso nell’area doganale UE.
Il Regolamento sull’importazione (UE)2019/1020 chiarisce che per ottenere l’autorizzazione all’immissione in libera pratica di un prodotto è necessario che siano rispettate le leggi comunitarie.
L’immissione in libera pratica, consente all’importatore di averla a disposizione per poterla immettere sul mercato ma non è l’autorizzazione ad immetterla sul mercato. Infatti, è l’importatore stesso che decide l’immissione sul mercato del suo prodotto ma per farlo deve:
- dimostrare che il prodotto rispetta tutte le leggi che lo disciplinano
- fornire la formalizzazione del rispetto delle leggi ovvero il FASCICOLO TECNICO.
Tutte le leggi prevedono che l’importatore abbia predisposto il fascicolo tecnico relativo al prodotto che sta importando.
Blocchi doganali, cosa può fare l’importatore
I blocchi in dogana sono frequenti e spesso avvengono proprio a fronte di documentazione incompleta, imprecisa o del tutto mancante. Se l’autorità di controllo delle frontiere reputa che il prodotto sia “non-conforme” rispetto alle norme comunitarie, ne sospende l’immissione in libera pratica.
Noi consigliamo all’importatore di predisporre tutta la documentazione necessaria prima di far spedire la merce e di avvalersi di un campione sul quale basarsi al fine di redigere un fascicolo tecnico quanto più preciso possibile.
ATTENZIONE: il produttore extra UE non può redigere il fascicolo tecnico, a patto che non abbia un mandatario. Solo il soggetto che risiede all’interno della Comunità Europea lo può e lo deve fare.
Certamente il blocco in dogana risulta più problematico e più oneroso rispetto alla predisposizione anticipata della documentazione necessaria.
CetN fornisce il supporto necessario per percorrere il percorso migliore nel rispetto delle leggi europee sull’importazione. Inoltre, talvolta vi è la possibilità di conformare i prodotti arrivati alla frontiera e messi in blocco, noi vi aiutiamo a capire cosa è possibile fare.
Ti serve consulenza sul Regolamento sull’importazione (UE) 2019/1020?
CetN è disponibile a darti tutte le informazioni di cui hai bisogno e a guidarti nella procedura necessaria per immettere legalmente i tuoi prodotti nel mercato comunitario.
Ti forniamo assistenza e consulenza a partire dall’analisi dei rischi senza la quale non si può garantire la sicurezza e non si può realizzare una marcatura CE rispettosa della legge.
Il Tuo prodotto necessita di fascicolo tecnico, chiedici informazioni a riguardo!
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Informazioni e preventivi sono sempre gratuiti.
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