È necessario marcare CE i riduttori e i motoriduttori?

I motoriduttori sono quasi macchine, perché svolgono la loro funzione solo se abbinati ad un sistema di parti mobili, i riduttori sono anch’essi quasi macchine destinate ad essere accoppiati ad una fonte di potenza (motore).

Durante uno scambio di opinioni con un amico ingegnere meccanico, che lavora nel settore degli ingranaggi, è emersa la sua convinzione che marcare CE i riduttori e i motoriduttori non fosse necessario.

Inoltre, probabilmente era della stessa opinione anche l’AD di una notissima azienda di motoriduttori.

Quando per mail ho specificato che la direttiva macchine imponeva la marcatura CE dei suoi prodotti, ha interrotto bruscamente lo scambio di mail.

La direttiva macchine non riguarda solo le macchine, ma l’elenco di prodotti sotto riportato

a) macchine;

b) attrezzature intercambiabili;

c) componenti di sicurezza;

d) accessori di sollevamento;

e) catene, funi e cinghie;

f) dispositivi amovibili di trasmissione meccanica;

g) quasi-macchine.

Inoltre, è opportuno specificare che è macchina anche un insieme con parti mobili, che è destinato a ricevere potenza, anche se non è connesso al momento dell’immissione in libera pratica (link alla pagina macchine del nostro sito).

Quindi perché queste convinzioni e che i motoriduttori ed i riduttori non debbano essere marcati CE?

Ritengo che la risposta sia molto semplice: non hanno mai letto la direttiva macchine e se il mio amico può essere giustificato, l’AD no!

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